Delibera del Comitato Direttivo della Fillea Nazionale

 

      Il Comitato Direttivo della Fillea Nazionale riunitosi a Roma nei giorni 19 e 20 luglio 2001, convoca il  XV Congresso Nazionale  per i giorni 21,22,23 gennaio 2002 secondo i regolamenti approvati dal Comitato Direttivo della Cgil Nazionale il 16 e 17 luglio 2001.

 

      I delegati ai congressi  provinciali e/o  territoriali e i delegati ai congressi Regionali, dove ancora è previsto il congresso regionale eleggeranno i delegati al congresso Nazionale della Fillea in un rapporto iscritti/delegati di 1/600, frazione di 600  non inferiore a 300.

 

      Il rapporto tra i delegati al Congresso Nazionale deve tener conto a livello di ogni regionale dei territori  che hanno meno del minimo di iscritti, dell’equilibrio  nella  rappresentanze di genere della presenza dei lavoratori immigrati, dei rapporti tra i Documenti congressuali.

 

      Il Comitato Direttivo della Fillea, nel confermare il valore della norma antidiscriminatoria, a fronte della impossibilità oggettiva della sua piena applicazione a tutti i livelli dell’organizzazione (rappresentanza dei due sessi al 40 e 60%), dà mandato alla segreteria di predisporre un emendamento all’art. 6, punto h, dello Statuto, da presentare in tutte le assemblee congressuali della Fillea, che consenta per la nostra categoria una gradualità di applicazione di questa norma statutaria; di predisporre, inoltre, un progetto politico organizzativo, da proporre come ordine del giorno in tutti i congressi delle nostre strutture, basato su un impegno straordinario di sindacalizzazione, formazione e valorizzazione delle donne nella Fillea, che consenta un processo di effettivo riequilibrio della rappresentanza di genere.

 

      Le modalità di svolgimento, i rapporti tra iscritti e delegati nelle singole province e/o territori, sono stabilite dai  rispettivi Comitati Direttivi.

     

      La Fillea Nazionale decide di uniformare le strutture regionali quale struttura elettiva di secondo livello elette dai Congressi territoriali della categoria con il meccanismo “pro quota”, con modalità e tempi che verranno decise regione per regione in rapporto con le strutture confederali e il gruppo dirigente di categoria, ad eccezione delle strutture che coincidono tra regione e capoluogo di regione.

 

      La Fillea Nazionale per le difficoltà che ci sono per consegnare gli elenchi nominativi degli i scritti per ogni singolo cantiere (per l’elevata mobilità) consegnarà alle Commissione Garanzia della C.d.L.T. gli elenchi territoriali per il settore degli edili in base al quale dividerà i delegati, nelle assemblee di cantiere e in quelle territoriali.

 

Roma,  20 luglio 2001